Prima commissione - Primo via libera alla programmazione Corecom del Veneto per il 2024

17 gennaio 2024

(Arv) Venezia 17 gen. 2024 -   La Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), vicepresidente Chiara Luisetto (Partito Democratico), ha dato oggi all’unanimità il proprio via libera per l’Aula alla proposta di deliberazione amministrativa n. 71 relativa al programma di attività per il 2024 del Comitato regionale per le Comunicazioni del Veneto (Corecom), relatore, il consigliere di Lega-LV Roberta Vianello.

La seduta odierna si è svolta a Mestre, nella sede del Corecom, con la partecipazione del Comitato il cui presidente, avv. Marco Mazzoni Nicoletti, ha illustrato il provvedimento assieme agli altri componenti, ovvero il vicepresidente Fabrizio Comencini, nonché Enrico Beda, Edoardo Figoli e Stefano Rasulo. Ha partecipato alle fasi iniziali della seduta anche l’avv. Mario Caramel, Garante regionale dei diritti della persona, la cui struttura amministrativa condivide la sede mestrina con il Corecom, e che ha illustrato, assieme al presidente Mazzoni Nicoletti, i temi relativi alla logistica dei due organismi.

La L. Reg. n. 18/2001, istitutiva del Corecom, definisce il Comitato - istituito presso il Consiglio regionale - come organo di consulenza e gestione della Regione, nonché di controllo e garanzia, in materia di comunicazioni. Il Comitato, nell’attuale composizione, eserciterà le proprie funzioni fino al termine della legislatura e svolge molteplici funzioni, proprie e delegate, stabilite da fonti normative nazionali e regionali di natura legislativa o regolamentare, o derivanti da deliberazioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, l’Agcom, di cui è organo funzionale. Oltre allo sviluppo dei temi legati alla regionalizzazione dei servizi pubblici di telecomunicazione e radiotelevisione, il Corecom, su delega dell’Autorità, svolge funzioni di governo, garanzia e controllo di rilevanza locale sul sistema delle comunicazioni, tra cui la conciliazione e la definizione delle controversie tra utenti ed enti gestori dei servizi di comunicazione elettroniche, nonché l’esercizio del diritto di rettifica con riferimento al settore radiotelevisivo locale. Inoltre, il Corecom gestisce i fondi ministeriali, assegnati alla Regione del Veneto, per i rimborsi alle emittenti radiotelevisive relativi alla trasmissione di messaggi elettorali autogestiti a titolo gratuito (MAG) durante le campagne elettorali e referendarie.

Tra gli obiettivi del Comitato per il 2024, il consolidamento delle attività di conciliazione e di definizione delle controversie tra enti gestori del servizio di comunicazioni elettroniche e utenti (nell’ultimo triennio, circa 3 milioni di euro sono stati restituiti ai cittadini tramite un servizio regionale gratuito, a fronte di 15mila istanze), nonché di vigilanza sul rispetto delle norme in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva e delle regole della Par condicio elettorale, tenuto conto che nel corso del 2024 i veneti saranno chiamati al voto per l’elezione del Parlamento Europeo e per il rinnovo di circa il 60% dei sindaci e dei consigli comunali. Nel corso dell’illustrazione del programma, il presidente Mazzoni Nicoletti ha sottolineato la necessità, anche alla luce del ruolo dei nuovi media, di una rivisitazione della legge di disciplina della par condicio - ovvero la l. n. 28/2000 rubricata ‘Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica’ - e di innovarne l’applicazione concreta: a tal proposito, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti, è prevista la prosecuzione di una serie di incontri sul tema iniziati a Venezia il 27 ottobre scorso e che proseguiranno nel corso della prima parte dell’anno a Treviso, Padova e Verona.

Il Comitato, inoltre, intende proseguire e sviluppare le azioni già avviate in altri ambiti, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo della media education (uno degli obiettivi del 2024, in sinergia con l’ufficio scolastico regionale: la formazione sul territorio regionale rivolta ai docenti e agli studenti, sull’utilizzo dei media), il contrasto del cyberbullismo, la comunicazione e l’informazione agli utenti e al pubblico interessato sulle attività e le iniziative del Corecom, nonché l’ulteriore implementazione del sito internet del Corecom mediante l’inserimento di funzionalità afferenti alle funzioni proprie e delegate.

Il quadro finanziario per la realizzazione delle attività programmate per il 2024, in continuità con i precedenti esercizi, prevede, per lo svolgimento delle funzioni proprie, la dotazione di 180mila euro per indennità e rimborsi del Comitato e di 125mila euro per spese attinenti alla realizzazione delle attività previste dal Programma di Attività 2024, mentre, per le funzioni delegate, sono previsti 173.694,30 euro a titolo di finanziamento annuale da Agcom e 120mila euro a titolo di finanziamento statale vincolato (MISE, ora Ministero delle Imprese e del

Made in Italy) per il rimborso alle emittenti radiotelevisive per la trasmissione di messaggi.

“La Prima commissione - ha ricordato a margine dei lavori il presidente Sandonà - ha avuto l’opportunità, innanzitutto, di visitare gli spazi e la sistemazione logistica del Corecom e del Garante, e in particolare di fare una panoramica molto approfondita delle funzioni svolte dagli uffici, una visita molto utile in considerazione anche del fatto che le attività oggetto di esame da parte della Commissione rivestono un ruolo importantissimo per il Consiglio regionale del Veneto: pensiamo alle mediazioni e alle definizioni delle liti con gli operatori telefonici, la prevenzione del cyberbullismo, il controllo della par condicio, una serie di funzioni che sono state progressivamente aumentate e ottimizzate, e che nel corso degli anni, con l’evoluzione della società e dei mezzi di comunicazione, hanno acquisito sempre maggiore importanza, offrendo un servizio prezioso anche ai cittadini del Veneto”.

“Comunicazione, attività politica - ha sottolineato la vicepresidente Luisetto - ma anche tanta formazione: è diventato sempre più forte il ruolo di Corecom nel combattere il cyberbullismo e nell’affrontare una tematica che sempre di più riguarda le giovani generazioni. Il tavolo che partirà con l’ufficio scolastico regionale in collaborazione con la polizia postale è una grande occasione per fare formazione, una formazione che sarà rivolta ai docenti e agli studenti rispetto ai rischi, alle preoccupazioni e ai problemi che il web può portare: il ruolo del Corecom ci rende più consapevoli e mette in condizione le scuole di lavorare accanto ai ragazzi e poterli formare e renderli più edotti dei pericoli connessi all’uso della rete; un ruolo di attenzione e di presenza che, come Consiglio regionale e come Commissione, vogliamo assolutamente sostenere”.

“L’obiettivo principale del Corecom per il 2024 - ha sottolineato il presidente Mazzoni Nicoletti - è quello di migliorare e consolidare i servizi offerti nell’anno precedente. Credo che un paio di esempi possano essere efficaci per comprenderne l’importanza: una delle funzioni maggiormente utilizzate dagli utenti è quella delle definizioni e delle conciliazioni, e dal 2021 al 2023, ovvero da quando si è insediato questo Comitato, abbiamo affrontato più di 15mila istanze e restituito ai veneti più di 3 milioni di euro, una cifra importantissima. Altra funzione fondamentale del Corecom è quella legata alla disciplina della par condicio: saremo chiamati ad affrontare due tornate elettorali fondamentali, le europee e le amministrative; in particolare, andranno al rinnovo oltre 300 comuni veneti, uno sforzo considerevole se pensiamo che solo lo scorso anno, con una tornata elettorale di minor portata, abbiamo monitorato più di 5mila ore dell’emittenza televisiva locale e della Tgr. Pochi dati, ma sufficienti a dare conto del lavoro di questo Corecom”.

Le informazioni relative al Corecom sono disponibili sul sito:

https://corecom.consiglioveneto.it/corecom/